La pianificazione (Planning) di un’intervento la considero una scelta non solo “saggia” di qualsiasi chirurgo, ma anche simbolo di professionalità medica che aiuta il paziente a capire la propria patologia.
Rappresenta il passo preliminare che qualsiasi chirurgo dovrebbe eseguire prima di qualsiasi atto chirurgico.
Prima di un’intervento chirurgico è fondamentale realizzare una valutazione globale del paziente, della gravità della sua patologia così come dei rischi e complicazioni che sono correllate a sottoporlo all’atto chirurgico.
È per questo che mi piace spiegare che il concetto di planning pre-operatorio è cambiato o meglio migliorato negli ultimi anni in quanto dobbiamo realizzare una valutazione multidisciplinare del paziente e non considerare di correggere solo la deformità che presenta.
Comunemente si realizza su una radiografia del piede sottocarico (ovviamente se parliamo di una patologia del piede e di problema meccanico) ma ai tempi di oggi grazie all’utilizzo di software specifici è possibile pianificare un’intervento in forma computerizzata ed anche tridimensionale.
Questa forma “preassistita dal computer” ci permette di essere più precisi ed accurati nel eseguire l’intervento.
Realizzando un’accurato planning pre-operatorio riusciamo ad identificare e classificare la deformità in maniera precisa, così come di decidere la strategia/tattica chirurgica più idonea per quel caso specifico, così come di “immaginare” il risultato finale e sinceramente permette al chirurgo di affrontare l’intervento con maggiore sicurezza.
